sabato 10 marzo 2012

pan brioche

Sopraffatta dall'incompetenza (altrui), scossa dalle continue raffiche (di vento) che oggi non lasciano nemmeno camminare, rientro, anche questo sabato, nella casa che sempre mi accoglie ed ascolta le mie impazienze...

Guido un' auto sporca di  mimosa rinsecchita; percorro strade grigie e chiedo una tregua a questa settimana difficile, imploro una pausa ad urgenze pronte a ri-farsi avanti già da lunedì...
Ho delle buone uova, penso. O almeno credo che lo siano. Sono grandi, belle, sporche quanto basta per professarsi "autentiche": ottenute alla fine di un combattimento ad armi pari, fra le contadine agguerrite del mercato che si contendono il mio acquisto. Dopo aver urlato e litigato, quasi che 4 euro fossero 4 mila, una la spunta, riesce a rifilarmi le sue...infila con soddisfazione i 4 euro nel suo lercio grembiale, ed io, più frastornata che convinta, posso finalmente lasciare il "pollaio" ed uscire. 
Penso...che per rimettere i piedi in casa, dimenticando davvero, per un pò, ansie da prestazione ed eccessivo attaccamento al lavoro, questo fine settimana, urge tornare a sporcarsi le mani di farina...conviene impastare, toccare la legna, accendere il fuoco, stare un pò fuori nel bosco con i bambini...scaldarsi al profumo caldo e rassicurante di un buon pan brioche, prima che queste ore finiscano e torni il tempo della corsa.

600 gr di farina manitoba
100 gr di zucchero
3 uova intere
200 gr di burro
20 gr di lievito di birra fresco
scorza di 1 limone grattugiata
1 pizzico di sale
80 ml di latte (o giù di lì)



Si impasta prima una levatina con 150 gr di farina 50 ml di latte tiepido e il lievito. Si lascia lievitare per mezz'ora in luogo caldo all'interno di pellicola trasparente. nella planetaria si versa il resto della farina, la levatina, lo zucchero, le uova, il burro morbido a pezzetti, il sale, la scorza grattugiata del limone e il latte (se dovesse non essere sufficiente per l'impasto se ne aggiunge un altro po'). Si fa andare l'impastatrice per 10-15 minuti. Si fa lievitare il luogo caldo per due ore minimo, e poi si dà forma alla pasta. Si spennella con uovo e si cosparge di zucchero semolato. Si fa lievitare per ancora mezz'ora e si inforna per 20 minuti a 180°.