La casadellelucertole mi ha accolto nel pieno di un cambiamento essenziale, significativo: la ristrutturazione della cucina, che è come dire quella della mia testa.
Una modifica necessaria, quanto sofferta, del luogo in cui trascorro la maggior parte del mio tempo.
Una modifica necessaria, quanto sofferta, del luogo in cui trascorro la maggior parte del mio tempo.
I colori che cambiano, le atmosfere che si trasformano e il nuovo che avanza con efficienza, determinazione e tutto sommato con pochi rimpianti.
Il forno neo-arrivato, ad esempio, ha fin da subito tristemente palesato il quantitativo di energia sprecata dietro all’atavico attrezzo che fino ad ora ha accompagnato tutti i miei esperimenti di cucina.
Se è vero che il segreto delle cose buone risiede in tutt’altro luogo rispetto a quello in cui alberga l’artificio, e che dunque bastano ingredienti genuini e segreti puri per contraddistinguere una buona ricetta, è altrettanto vero che il fuoco dell’ingegno umano ha negli anni f-o-r-t-u-n-a-t-a-m-e-n-t-e prodotto tutta una serie di deliziosi marchingegni utili, e oramai indispensabili che aiutano, sostengono, supportano e decretano, talvolta, la riuscita di una preparazione.
Il punto è ciò che si vuole ottenere. Quando il risultato dipende dall’equilibrio controllato delle temperature e dalla omogenea distribuzione del calore, c’è poco da fare i poeti: un buon forno fa la differenza!
Decido, allora, nel mezzo del sentimento dissociante ed euforico che dà conferire un nuovo ordine ed una nuova disposizione agli oggetti, di mettermi a pasticciare. Provo a fare qualche meringa. Col mio vecchio forno, una delle cose che non mi riusciva era proprio controllare le basse temperature, che asciugano e seccano lentamente i composti. Col nuovo, diventa semplicissimo.
Ma da sole le meringhe? Via ! Di cosa sanno? Penso al contrasto che potrebbe dare il gustarle con una crema morbida e allora mi invento una bavarese al profumo di vino moscato di Sicilia, concludo con il velluto di una crema al caramello e corro a casa di amici.
per le meringhe:
50 ml di albumi
150 gr di zucchero semolato
50 gr di zucchero
50 ml di acqua
gocce di succo di limone
Per la preparazione si iniziano a montare gli albumi con le gocce di succo di limone, finchè non si ottiene una schiuma bianca. Gradatamente si inseriscono i 50 gr di zucchero semolato. Nel frattempo, sul fuoco, si fa andare uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero rimanente. Quando inizia a bollire furiosamente :-) è pronto per essere versato sugli albumi, mentre si continua a frullarli. Quando il composto inizia ad indurirsi e diventa lucidissimo è pronta. Si sistemano mucchietti più o meno composti su di una placca coperta da carta forno e si lasciano asciugare in forno statico preriscaldato a 50°.
Per il biscuit alla mandorla, per la salsa al caramello e la bavarese al Vino Moscato si veda qui
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