sabato 23 aprile 2011

il pan di ramerino


Per assaporare questi invece andavo in via dei Neri...una via del centro di Firenze, come tante altre...se non fosse che per arrivarci dalla Facoltà in cui studiavo occorreva raggiungere piazza Duomo, percorrere via dei Calzaiuoli, arrivare in piazza della Signoria e volgendosi verso gli Uffizi  svoltare a sinistra.

Così facendo si lasciavano alle spalle i luoghi più monumentali del centro per inoltrarsi nella "normalità" di una via lunga lunga con un nome che ti riporta nel 1300 ed un piccolo forno i cui profumi ti fanno sentire viva, ADESSO.

Levatina:
Si impasta con le mani una base lievitata che useremo solo quando sarà raddoppiata:
150 gr di farina manitoba
100 ml di acqua
20 gr di lievito di birra

Condimento:
Metto gli aghi di rosmarino in un pentolino con l’olio finchè non soffriggono e mandano un buon odore. Poi faccio intiepidire l’olio, lo filtro e ci metto l’uvetta (precedentemente ammollata) a prendere sapore.
2 rametti di rosmarino
150 gr di uvetta
50 ml di olio evo
  
Impasto:
Sul fondo dell’impastatrice pongo la levatina e poi aggiungo gli ingredienti del secondo impasto:
150 gr di farina 00
150 gr di farina manitoba
2 rametti di rosmarino
50 gr di zucchero
140 ml di acqua
Condimento

Faccio andare l’impastatrice fin quando la levatina e l’impasto si amalgamano completamente. Metto a lievitare 2 ore (poi dipende dalla temperatura dell’ambiente in cui impastate e comunque io utilizzo spesso della pellicola trasparente per coprire la ciotola in cui ripongo l’impasto perchè trattiene bene il calore).
Ungo le mie mani di olio più volte. Sulle teglie dispongo l’impasto a palline di 80 gr l’una. Incido la superficie superiore con una forbice. E faccio lievitare ancora un’ora. 

Si pennella con uovo sbattuto.

Si infornanoa 180° circa, finché non hanno un bell’aspetto dorato (ciascuno dovrà regolarsi in base al proprio forno; io, ad esempio, a fine cottura per colorarli ben bene accendo per pochi minuti il grill del forno).
Appena sfornati si bagnano con uno sciroppo che li lucida e li addolcisce ancora, fatto così: in un pentolino si fa sciogliere e sobbollire pochi secondi 50 gr di zucchero in 100 ml di acqua.

                     

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